lunedì 31 gennaio 2022

L’Osservatorio Ambientale del Lago di Bolsena compie 10 anni


È interessante ritornare sui ben 29 post (siamo stati un bebè molto attivo) del nostro primo anno di vita. Vi troviamo tutti i temi e problematiche attuali ancor’oggi: stato del Lago, cittadinanza attiva, scarichi abusivi e sistema fognario, abuso di fitofarmaci, degrado del patrimonio arboreo, geotermia, le analisi dell’ARPA, la Goletta dei Laghi, l’abusivismo edilizio, la navigazione a motore …  

Essere in grado di ricordare questi fatti, seguire i cambiamenti nel corso degli anni, vedere come sono stati affrontati i pericoli, come appaiono sempre nuove minacce e per quali motivi, quali meccanismi si oppongono alla salvaguardia del Lago di Bolsena, è istruttivo. Infatti, creare memoria, che poi diventa base per un’azione coerente e consapevole: questa è stata una delle prime e fondamentali idee dell’Osservatorio.


A gennaio 2012 siamo all'inizio, sono ancora pochi i lettori di questi post storici; man mano però aumentano. Oggi siamo arrivati a 153 post, in media 1300 persone leggono ogni post, la nostra pagina su facebook è seguita da quasi 3 mila persone. Il massimo di letture (8 mila) ha raggiunto il post "Madre Terra ammonisce" sui terremoti di Castel Giorgio nel 2016. Purtroppo, il monito di Madre Terra è rimasto inascoltato.

Non solo memoria, l’Osservatorio è anche uno strumento della cittadinanza attiva: offre un’informazione scientificamente corretta su attuali problematiche ambientali del Lago di Bolsena, è un forum dove cittadini possono chiedere informazioni e proporre contributi e attività; segnala problemi e abusi alle autorità competenti. In questo modo, potrebbe essere unico in Italia.

Autori degli articoli sono esperti nei vari settori, italiani e stranieri. Gli articoli sono sottoposti a un peer-review interno, un meccanismo di autocontrollo per assicurare la qualità scientifica dei contributi.

L’osservatorio è cambiato. Ci siamo resi conto negli ultimi anni, che non siamo più in grado di seguire tutti i temi importanti e attuali. Oggi, dell’informazione breve e rapida sui fatti ambientali si occupano le sezioni di news sui siti delle associazioni ambientaliste del comprensorio (ass.Bolsena Lago d’Europa e ass. Lago di Bolsena), mentre l’Osservatorio pubblica per lo più articoli di approfondimento.


sabato 8 gennaio 2022

Buon Anno. Con il diserbo?

Che sia un anno dorato dal sole, per noi e la nostra Terra!

Dorato di oro vero come questo prato illuminato dal sole all'alba del primo giorno dell'anno.


Ma non così: Il terreno nell'immagine che segue è stato "dorato" dal diserbo.



Il campo di circa 30 ettari in riva al Lago nel comune di Capodimonte, è costeggiato da fossi - il Fosso Spinetto, il Fosso Mereo - che dànno luogo a marcati fenomeni di erosione. In tal modo, le piogge portano una buona parte dei veleni sparsi direttamente nel Lago, sulle sue rive dove il coregone si appresta a deporre le uova. Un'altra parte del biocida penetra nel suolo e raggiunge l'acquifero del Lago che si trova ad appena qualche metro sotto terra,

Sconosciuto il prodotto usato poiché assente ogni segnaletica, ma molto probabilmente si tratta di glifosato, il “serial killer” a buon prezzo, che uccide indiscriminatamente la vita nel suolo e nelle acque.

L’ISPRA constata che il glifosato è persistente nell’acqua e tossico per gli organismi acquatici con effetti a lunga durata. Sottolinea che “ne va assolutamente proibito l’uso all’interno di aree naturali protette” come è il Lago di Bolsena.

Già nel 1998 Antonio Leone (Professore Ordinario presso la Facoltà di Agraria dell'Università della Tuscia ed esperto nella gestione degli ecosistemi terrestri e acquatici) rilevava, riguardo al Lago di Vico, che “[…] è assolutamente incompatibile l’uso del glyphosate”, a causa della sua altissima solubilità nell’acqua e la sua persistenza nel suolo. Lo stesso Leone lega senza mezze parole il degrado dello stato del Lago di Vico (vedi qui) alle pratiche agricole nel suo comprensorio.

Il fatto è stato segnalato alle autorità che dovrebbero intervenire relativo alle varie violazioni delle normative – l’assenza della segnaletica obbligatoria, l’inosservanza delle distanze di sicurezza da corsi d’acqua e la violazione delle disposizioni per la tutela delle acque, degli habitat e degli uccelli prescritte dal testo unico ambientale. Annotiamo, che sarebbero utilissimi regolamenti comunali sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (vedi anche qui), per informare gli agricoltori e per prevenire azioni sconsiderate come quella riportata in queste righe.

Più volte abbiamo parlato di fatti simili:

 Osservatorio Ambientale del Lago di Bolsena: Diserbanti sulla riva del Lago (osservatoriodellagodibolsena.blogspot.com)

Osservatorio Ambientale del Lago di Bolsena: Qual è il colore della primavera? Giallo! (osservatoriodellagodibolsena.blogspot.com)

Osservatorio Ambientale del Lago di Bolsena: La nocciola, ricchezza o condanna per il Lago? 1: I rischi ambientali (osservatoriodellagodibolsena.blogspot.com)

Osservatorio Ambientale del Lago di Bolsena: Attacco chimico (osservatoriodellagodibolsena.blogspot.com)

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La nostra violenza contro la Terra è lo specchio della nostra violenza contro il nostro prossimo, e contro noi stessi.