Leggiamo sul Corriere di Viterbo, a proposito dei platani
del Lungolago di Capodimonte:
Ha destato
scalpore e malumore l’abbattimento di un pioppo secolare a causa dei botti di
capodanno. Secondo quanto ricostruito dalle autorità competenti: durante la
notte di capodanno sono stati esplosi diversi fuochi artificiali proprio sul
lungolago per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Sembra che alcuni di essi
siano stati lanciati anche addosso ai pioppi secolari. A causa degli anni in
molti di questi alberi secolari, corrosi dal tempo e dalle intemperie, si sono
formate delle cavità che ne hanno indebolito il tronco. Forse,
inavvertitamente, alcuni petardi sono andati a finire all’interno di una di
queste cavità del tronco. l'albero ferito |
Per fortuna, non è vero che l’albero secolare sia stato abbattuto dai petardi e dall’incendio consecutivo, ma sicuramente è rimasto ferito e danneggiato. Visto la facilità con cui si tagliano gli alberi a Capodimonte, è in grave pericolo, come d’altronde i suoi compagni. In effetti, molte delle piante secolari mostrano cavità che mettono in pericolo la loro sopravvivenza – fatto più volte segnalato dai cittadini al Comune di Capodimonte e al Corpo Forestale di Montefiascone; senza riscontro, purtroppo.
"I Pioppi" sul Lungolago di Capodimonte |
Rinnoviamo la segnalazione e speriamo che un risanamento degli alberi sia possibile (invitiamo a coinvolgere specialisti nel campo come l’associazione per la tutela degli alberi AlberiMaestri), affinché "I Pioppi" ( così si chiama tutto il viale alberato sul Lungolago) possano continuare ad offrire “al passeggero nell'estate ombre soprammodo deliziose e tranquille”, ombre di cui si rallegrò già, nel lontano 1462, Papa Pio II.
Nessun commento:
Posta un commento