Sabato 5 ottobre, si è
svolto a Bolsena un dibattito pubblico con l’Onorevole Erminia Mazzoni,
Presidente della Commissione Petizioni dell’Unione Europea. Oggetto: la
petizione promossa dalla cittadinanza e indirizzata all’UE riguardante lo stato
di salute del Lago. All’incontro, organizzato dall’associazione “Lago di
Bolsena” come capofila dell’azione cittadina “Salvalago”, ha assistito un folto
pubblico a dimostrazione del fatto che la questione della salvaguardia del Lago
è ormai fortemente sentita da tutta la popolazione.
In attesa dell’arrivo della
Presidente, numerosi gli interventi di cittadini, tecnici e politici hanno
sollevato l’urgenza di azioni concrete mirate al ripristino di un pieno
funzionamento del collettore del COBALB. Da rilevare che più persone hanno
sollecitato l’applicazione del Piano di Gestione (PdG) della ZPS/SIC “Lago di
Bolsena e Isole Bisentina e Martana”, quale testo fondamentale e completo
contenente precise indicazioni sulle modalità di tutela del Lago (le misure di conservazione del PdG sono da scaricare dal sito dell'associazione La Porticella). Con rammarico
è stata accolta la notizia che la Regione Lazio non ha ancora ratificato tale
piano che è stato redatto dall’Università della Tuscia e Lynx Natura e
Ambiente, e finanziato dall’UE.
foto stargeyser |
Fra gli interventi
sottolineiamo le parole del Professor Minervini che ha insistito sull’importanza
di una maggiore conoscenza del Lago come complesso ecosistema in tutti i suoi
aspetti. L’aquesiano Gianluca Forti ha avuto un grande applauso per aver esortato
a un lavoro serio e continuo di rispetto del Lago, sulla base delle
raccomandazioni del PdG, a sostituirsi alla solita gestione estiva di emergenza.
L’accorato discorso del Sindaco di Bolsena Paolo Dottarelli ha messo in luce i
grandi sforzi degli amministratori e delle associazioni e comitati locali in
questi anni per sollecitare l’intervento delle varie amministrazioni regionali,
sforzi rimasti finora vani. Fra l’altro non era presente all’incontro l’Assessore
Fabio Refrigeri o un suo delegato, e non era neanche pervenuto un suo messaggio
da leggere alla platea. È venuta quindi a mancare l'informazione essenziale
dell'intenzione della Regione riguardo al finanziamento, all'inizio e la durata
di eventuali lavori di ripristino del collettore. Oltre che alla cittadinanza
l'informazione sarebbe stata utile alla Presidente della Commissione Petizioni
per completare il quadro della situazione.
L’ingegner Bruni ha
presentato all’Onorevole Mazzoni e al pubblico un conciso riassunto delle
problematiche che hanno motivato la petizione cittadina fornendo tutte le
informazioni utili a illustrare l’urgenza di una valutazione da parte della
Commissione Europea. L’Onorevole Mazzoni, affiancata dall’Onorevole Antoniozzi,
ha riconosciuto la rilevanza dei problemi di tutela del Lago. Ha precisato che
l’Italia occupa l’ultimo posto tra i paesi europei per quanto concerne la
salute dei suoi bacini lacustri, e che il Lago di Bolsena è terzo nell’elenco
dei laghi italiani in riferimento alla precarietà della sua salute. Si è
impegnata, in accordo con il suo collega, ad attivare una procedura di urgenza
per poter esaminare la petizione in tempi brevissimi.
L’onorevole Mazzoni ha
ricordato al pubblico che la Commissione Petizioni non ha una voce diretta nel
finanziamento economico, né nelle procedure amministrative, né legislative.
Invece, valuta la regolare applicazione delle normative, svolge azioni di monitoraggio
ed emette il suo giudizio su eventuali sanzioni in caso d’infrazioni delle
normative comunitarie.
Il convegno di oggi
dimostra l’accresciuta importanza dell’azione cittadina affiancata dalle amministrazioni
locali che trova ascolto persino dall’Unione Europea, che potrebbe rivelarsi un
difensore di grande rilevanza della salute del nostro lago.
Il prossimo appuntamento della
cittadinanza è per il 26 ottobre a Bolsena, per un incontro sui rischi
ambientali per il nostro territorio gravato da multipli progetti di
sfruttamento geotermico.
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