domenica 9 marzo 2014

Movimento Donne per il Lago: una nuova voce, un discorso nuovo


Lei, dall’esperienza del suo impegno nella lotta contro i cambiamenti climatici, è sensibile al benessere dell’ambiente. Lei sa che l’unico modo per affrontare i gravi pericoli per l’ambiente e per la vita consiste in un’azione che considera tutti gli aspetti della minaccia e della protezione. Poiché noi donne ci riconosciamo in questo modo di pensare e agire, chiediamo di incontrarla per trovare insieme una strada per salvare il nostro Lago.
Movimento Donne per il Lago.o lasciarlo nel commento.
Noi donne siamo preoccupate per il nostro Lago e lo sentiamo soffrire. Sappiamo, da donne, che la cura e la tutela del Lago necessitano di una visione integrale dei meccanismi che lo minacciano e che lo possono proteggere, così come la cura della vita nei nostri bambini richiede una sensibilità globale a tutti gli aspetti del loro benessere.
Il Lago soffre perché è indifeso. Sebbene circondato da aree protette, è l’unico lago importante dell’Italia centrale che non gode di una protezione specifica.
Ogni giorno acque fognarie si riversano nel Lago e degradano la sua salute. Ogni giorno nasce un progetto che sfrutta e stupra le terre attorno al Lago per scopi di speculazione economica, ignorando l’interesse dell’ambiente e della popolazione. Ogni giorno, tutta una serie di attività umane compromette il benessere del Lago. Le singole amministrazioni locali fanno progetti ed interventi privi di qualsiasi coerenza sinergica con il lago e con le collettività che vivono attorno ad esso: ieri una gara mondiale di pesca sportiva, oggi una trivellazione per geotermia industriale, domani un porto per imbarcazioni a motore... Quotidianamente, noi donne lottiamo contro questi pericoli, agendo spesso in contrasto con le amministrazioni e senza mezzi efficaci di valore normativo che sostengano la nostra difesa del territorio.
Eppure molte disposizioni importanti per assicurare la cura del Lago sono proposte nelle “Misure di Conservazione” del “Piano di Gestione” della Zona di Protezione Speciale Lago di Bolsena, che non vengono applicate perché aspettano, da quattro anni, la ratificazione della Regione. Non esiste un piano strategico per tutelare le acque del Lago, mancano programmi condivisi per la pianificazione energetica e urbanistica. Sentiamo il bisogno urgente che il nostro impegno responsabile in favore della tutela del Lago sia finalmente sostenuto da norme precise e strumenti incisivi.
com o lasciarlo nel commento.
Noi donne siamo preoccupate per il nostro Lago e lo sentiamo soffrire. Sappiamo, da donne, che la cura e la tutela del Lago necessitano di una visione integrale dei meccanismi che lo minacciano e che lo possono proteggere, così come la cura della vita nei nostri bambini richiede una sensibilità globale a tutti gli aspetti del loro benesser

Il Movimento "Donne per il Lago" ha inviato la seguente lettera aperta al Consigliere Regionale Riccardo Valentini, e per conoscenza al Presidente Nicola Zingaretti e alle Consigliere Cristiana Avenali, Daniela Bianchi, Gaia Pernarella, Maria Teresa Petrangolini, Marta Bonafoni, Olimpia Tarzia, Rosa Giancola, Silvana Denicolò, Silvia Blasi e Valentina Corrado. Le donne sono fiduciose di una risposta rapida e propositiva. Per aderire o contribuire con idee e proposte, si può contattare il Movimento su facebook o all’indirizzo mail donneperillago@outlook.com.

 Noi donne siamo preoccupate per il nostro Lago e lo sentiamo soffrire. Sappiamo, da donne, che la cura e la tutela del Lago necessitano di una visione integrale dei meccanismi che lo minacciano e che lo possono proteggere, così come la cura della vita nei nostri bambini richiede una sensibilità globale a tutti gli aspetti del loro benessere.
 Il Lago soffre perché è indifeso. Sebbene circondato da aree protette, è l’unico lago importante dell’Italia centrale che non gode di una protezione specifica.
 Ogni giorno acque fognarie si riversano nel Lago e degradano la sua salute. Ogni giorno nasce un progetto che sfrutta e stupra le terre attorno al Lago per scopi di speculazione economica, ignorando l’interesse dell’ambiente e della popolazione. Ogni giorno, tutta una serie di attività umane compromette il benessere del Lago. Le singole amministrazioni locali fanno progetti ed interventi privi di qualsiasi coerenza sinergica con il lago e con le collettività che vivono attorno ad esso: ieri una gara mondiale di pesca sportiva, oggi una trivellazione per geotermia industriale, domani un porto per imbarcazioni a motore... Quotidianamente, noi donne lottiamo contro questi pericoli, agendo spesso in contrasto con le amministrazioni e senza mezzi efficaci di valore normativo che sostengano la nostra difesa del territorio.
 Eppure molte disposizioni importanti per assicurare la cura del Lago sono proposte nelle “Misure di Conservazione” del “Piano di Gestione” della Zona di Protezione Speciale Lago di Bolsena, che non vengono applicate perché aspettano, da quattro anni, la ratificazione della Regione. Non esiste un piano strategico per tutelare le acque del Lago, mancano programmi condivisi per la pianificazione energetica e urbanistica. Sentiamo il bisogno urgente che il nostro impegno responsabile in favore della tutela del Lago sia finalmente sostenuto da norme precise e strumenti incisivi.
Giustamente, Lei dice che le terre del nostro Lago sono destinate ad essere Terra di Bellezza; la loro vocazione è di donare questa bellezza alle collettività umane. Le sue acque sane e le ricchezze naturali delle sue terre sono un tesoro inestimabile per tutti, che dobbiamo difendere e custodire per i nostri figli.
 Lei, dall’esperienza del suo impegno nella lotta contro i cambiamenti climatici, è sensibile al benessere dell’ambiente. Lei sa che l’unico modo per affrontare i gravi pericoli per l’ambiente e per la vita consiste in un’azione che considera tutti gli aspetti della minaccia e della protezione. Poiché noi donne ci riconosciamo in questo modo di pensare e agire, chiediamo di incontrarla per trovare insieme una strada per salvare il nostro Lago.
 Movimento Donne per il Lago.
 
 
 
 
 
 


 

Nessun commento:

Posta un commento