A Montefiascone, nella sala conferenze (strapiena) della
Biblioteca Comunale, si è svolto il 28 agosto un importante convegno sui
progetti di sfruttamento geotermico nel comprensorio del Lago. L’evento
organizzato dall’associazione Lago di Bolsena e dal Comune di Montefiascone è
iniziato con il determinato intervento del sindaco Luciano Cimarello che ha affermato
un chiaro “NO” ai numerosi progetti geotermici perché pesano in modo insostenibile sui
cittadini, deturpano e mettono a rischio l’ambiente, e godono di esorbitanti incentivi, finanziati dai
contributi degli utenti.
Inoltre, comportano gravi pericoli: aumentano
il rischio di terremoti indotti in zone di grande sensibilità sismica, e infine
possono inquinare le acque del Lago con sostanze nocive come l’arsenico.
Cimarello è convinto che la soluzione al problema arsenico nell’acqua potabile
sia nella miscelazione con quella del Lago, anziché nei costosi impianti di
dearsenificazione. Lo sta applicando con successo nel suo comune, ed ha sottolineato il controsenso di
progetti che rinunciano a questa
preziosa risorsa.
Cimarello ha dichiarato, con orgoglio, che il Comune
di Montefiascone è riuscito, grazie a un’intelligente gestione della
miscelazione di acque da vari pozzi e dal Lago, a fornire a tutti i cittadini acqua
potabile con una concentrazione di arsenico sotto i limiti di legge, “senza spendere una lira”!
Nel suo intervento, Piero Bruni, presidente
dell’associazione Lago di Bolsena, ha descritto gli aspetti idrogeologici
negativi connessi agli impianti geotermici e i loro pericoli, legati
soprattutto alla complessa e frantumata struttura del sottosuolo nel
comprensorio del Lago e quindi all’assenza di un’efficace barriera impermeabile
tra la formazione geotermica e la falda superficiale utilizzata per la rete
potabile.
L’architetta Anna Claudia Cenciarini si è concentrata
sugli aspetti amministrativi, relativi al quadro di avanzamento dei numerosi
progetti in corso nel Lazio e nell’Umbria. Fra questi ultimi figura l’impianto
pilota di Castel Giorgio, a suo tempo approvato dalla Commissione per gli Idrocarburi
e le Risorse Minerarie del Ministero dello Sviluppo Economico della quale
faceva parte il Professor Barberi che, allo stesso tempo, era project manager
dell’impianto. In aggiunta per l’intervento dell’On. Abrignani (PDL) il
progetto è stato sottratto dalla valutazione regionale e affidato a quella ministeriale.
Per altri dieci progetti Laziali sono state svolte le
conferenze di servizio senza che i comuni interessati, non ritenendoli
pericolosi nella loro fase iniziale (errore!) abbiano presentato motivate obiezioni,
per cui sono stati approvati. Grazie al lavoro di ricerca svolto presso gli
uffici della Provincia dalle associazioni Lago di Bolsena e La Porticella, sono
stati individuati tutti i progetti in corso (oltre 20) ed è stato possibile
intervenire, in tre ulteriori conferenze di servizio con una corposa relazione di
motivazioni tecniche sottoscritta da tutti i Comuni del comprensorio, ribadendo
così l’opposizione collettiva. Il risultato è stato la temporanea sospensione
delle conferenze di servizio in attesa di una decisione politica della Regione.
Anna Claudia
Cenciarini ha evidenziato l’importanza degli strumenti di pianificazione e di
tutela ambientale - in particolare il Piano Energetico Regionale e il Piano di
Gestione della ZPS/SIC Lago di Bolsena, a suo tempo approvato dalla Provincia
di Viterbo -, ed ha esortato gli amministratori locali ad intervenire a livello
regionale durante la loro stesura e trasformazione in normativa.
Il convegno di
Montefiascone è stato importante anche per il fatto nuovo che appartenenti a
forze politiche di diverso colore (ed estranei al solito tessuto di interessi
partitico-economico) si sono dichiarati disponibili per la tutela del Lago di
Bolsena: a sostegno sono intervenuti nella discussione, il sindaco di Corchiano
Bengasi Battisti che ha sottolineato l’importanza della consapevolezza dei
cittadini nella tutela dei Beni Comuni, il deputato Massimiliano Bernini e la
consigliera regionale Silvia Blasi, ambedue del Movimento 5 Stelle, che hanno promesso
il loro impegno per la tutela del Lago. In questo contesto si è aggiunta la
notizia data da Piero Bruni, che la parlamentare europea del M5S, Eleonora Evi
della Commissione Petizioni, ha dichiarato la propria disponibilità a seguire
la petizione in favore della tutela del Lago presentata dall’associazione Lago
di Bolsena.
Si ringrazia sentitamente il Sindaco di Montefiascone
per aver sostenuto questa esemplare iniziativa che, ci auguriamo, venga
ripetuta in altri comuni.
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