Circa due mesi fa si è formato il Coordinamento Cittadino “Salviamo l’Isola
Bisentina”, costituito da un gruppo di associazioni e realtà della cittadinanza
attiva del comprensorio del Lago di Bolsena, con l’obiettivo di intervenire per
la salvaguardia dell’Isola Bisentina.
Come sappiamo tutti, l’Isola, proprietà della Principessa Maria Angelica
Del Drago, è inaccessibile ai visitatori ormai da dieci anni; da molti anni il
patrimonio architettonico si sta degradando pericolosamente. Né la
proprietaria, né amministrazioni e istituzioni sembrano in grado di tutelare questo
prezioso Bene Comune.
Qui sotto segue la presentazione programmatica del Coordinamento Cittadino.
Possiamo sostenere l’azione da subito, inviando un'email al Governo Italiano,
che invita i cittadini a segnalare “un
luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della
collettività o un progetto culturale da finanziare.” (vedi la pagina del
Governo Italiano bellezza.governo).
Un numero importante di segnalazioni in favore dell’Isola Bisentina potrebbe
svegliare, già sin d’ora, l’attenzione delle amministrazioni. Un esempio
semplice per la mail da inviare, entro il 31 maggio, all’indirizzo di posta
elettronica bellezza@governo.it :
Oggetto: Isola Bisentina, Capodimonte, prov. VT, Lazio
Desidero aderire all’invito del Governo Italiano, segnalando l’Isola
Bisentina, Capodimonte (Lazio - prov. VT) all’iniziativa bellezza@governo.it.
Distinti saluti
…
Importante anche, che ognuno ha la possibilità di segnalare più luoghi
(purtroppo non mancano i luoghi da recuperare!), preferibilmente tramite un’email
per ogni luogo.
Salviamo l’Isola Bisentina!
L’Isola Bisentina con il suo singolare valore architettonico e
naturalistico, nonché culturale e spirituale, costituisce uno dei patrimoni più
preziosi del comprensorio del Lago di Bolsena e dell’intera Regione Lazio.
L’isola, ricca di dettagli prodigiosi – i sette oratori (tra cui l’oratorio di
Monte Calvario con la Crocifissione attribuita a Benozzo Gozzoli, e il
tempietto sangallesco di S. Caterina), il convento con il chiostro e la sua
chiesa coronata dalla cupola “vignolesca” del Garzoni, i giardini, i lecceti,
le rupi inaccessibili – è da intendere, più che somma delle sue parti, come
opera d’arte ideale e totale, unica nel mondo.
Dopo un periodo di apertura generosa al pubblico e di disponibilità per
molteplici esperienze artistiche e naturalistiche, l’isola è inaccessibile ai
visitatori ormai da dieci anni; da molti anni il patrimonio architettonico si
sta degradando pericolosamente. Né la proprietaria, né amministrazioni e
istituzioni sembrano in grado di intervenire per salvaguardare questo prezioso
Bene dell’Umanità.Recentemente, un gruppo di associazioni e realtà della cittadinanza attiva del comprensorio si sta organizzando per tentare di cambiare le sorti dell’Isola. Il nostro intento è, in primis, ricordare – nel senso di riportare nel cuore – a tutti le bellezze e l’importanza della nostra Isola. In secondo luogo, vogliamo sostenere le persone e gli organi coinvolti nella salvaguardia e la cura del patrimonio architettonico e naturalistico, puntando sulla condivisione e sul dialogo, proponendo soluzioni concrete e realistiche.
Nel corso di quest’estate, allestiremo una mostra documentaria itinerante che informa sulla storia dell’Isola e parla delle sue bellezze e problematiche. La mostra sarà affiancata, tra l’altro, da conferenze che illustreranno i vari aspetti. Pubblicheremo articoli, sensibilizzeremo i media e inviteremo tutte le figure coinvolte a partecipare a una tavola rotonda, dove si tenterà di costruire una soluzione.
Ci appelliamo a tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’Isola di partecipare e di contribuire al nostro impegno. Una prima possibilità per scambiare idee e informazioni rappresenta il gruppo su facebook “Salviamo l’isola Bisentina”; inoltre potete rivolgervi a noi scrivendo a “salviamolabisentina@gmail.com”.
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