Per quanto riguarda il “pontile” in costruzione sul Lungolago di Capodimonte, comunichiamo che finalmente è stato realizzato il vero pontile – “struttura portuale in legno, simile a un ponte, che si protende verso il lago consentendo l'attracco di imbarcazioni …”. La costruzione iniziale, che è stata realizzata sul suolo pubblico e blocca il passaggio sulla spiaggia, è quindi chiaramente quello che sembrava: una terrazza che aumenta la superficie commerciale del ristorante retrostante. In conferma di questa ipotesi cominciano ad apparirvi sedie, ombrelloni; fra poco anche tavoli per i clienti?
Un’associazione locale ha chiesto l’accesso agli atti
relativi all’opera. Trascorso il periodo massimo per la risposta, il Comune (a firma
del responsabile del settore) ha richiesto di integrare la domanda “con la
motivazione e l’interesse legittimo vantato” - sembrerebbe che a Capodimonte si
preferisce l’oscurità alla trasparenza. Comunque sia, a breve l’incartamento
sarà esaminato da uno studio legale; dopodiché saremo in grado di informare il pubblico
sull’esito dell’accertamento.
A proposito dello sversamento dal canale in località
Guadetto invece, è avvenuto uno scambio di commenti tra l’osservatorio e Andrea
Di Sorte, assessore comunale di Bolsena. Di Sorte ha rivelato che si è trattato
di uno sversamento programmato dal Consorzio Val di Paglia di cui il Comune era
al corrente - una pulizia del fosso. Poiché quest’operazione, che trasporta
fanghi dal fondo del fosso nel Lago, è legata a un inquinamento delle acque,
abbiamo chiesto di prevedere, nel futuro, un’analisi dell’acqua e di enunciare,
per precauzione, un divieto di balneazione nelle vicinanze della foce del
fosso. Siamo fiduciosi che il Comune adotterà queste misure di tutela della
popolazione e dell’ambiente.
Per la pubblicazione della segnalazione Di Sorte ci
accusa di allarmismo – è quindi dovere del cittadino nascondere sversamenti e
inquinamenti, accettare abusi e tacere la verità?
Un ultimo aggiornamento che riguarda il post sull’uso
indiscriminato di diserbanti. La ricercatrice Stephanie Seneff del
Massachusetts Institute of Technology (MIT), ha recentemente richiamato l’attenzione
sulla correlazione tra un aumento notevole dell’incidenza di autismo e il
crescente uso dei glifosati (principio attivo del diserbante Roundup). La
scienziata prevede che “al ritmo attuale,
entro il 2025, un bambino su due negli Stati Uniti sarà autistico”. Sottolinea che “noi tutti siamo immersi in un mare di tossine - e questo è
particolarmente grave e preoccupante quando si tratta di bambini che stanno
sviluppando il loro sistema neurologico”.
Questo grafico dimostra la stretta correlazione tra incidenza di autismo (grafico a barre) e uso di glifosati (curva rossa) in colture di mais e soia.
Per quanto riguarda la situazione del COBALB, rinviamo
al nostro articolo sull’ultimo RadioGiornale, appena uscito. L’udienza che
dovrebbe decidere sul pignoramento è fissata al 14 luglio.
C’è da temere, che la irresponsabilità dei nostri
amministratori sta per provocare danni irreversibili nella sfera che loro temono
di più: che non è la salute dell’ambiente o dei cittadini, ma l’immagine del
Lago che vorrebbero proiettare, della sua finta “eccellenza”.
”.
Nessun commento:
Posta un commento