I fondi stanziati in urgenza per interventi tampone sul
sistema fognario circumlacuale – poco meno di 200 mila Euro – sono esauriti
dopo avere permesso una balneabilità accettabile durante l’estate. Il grosso della somma stanziata dopo il
successo della petizione Salvalago - più di due milioni di Euro per il 2012 –, che
doveva garantire il ripristino definitivo del collettore e dei depuratori, non
sarà disponibile quest’anno. Lo stanziamento è legato alla dimissione di beni
della Regione, e slitterà, a causa del dissesto politico della Regione, probabilmente
al 2013. Ciò è stato comunicato a due rappresentanti della petizione Salvalago dall’architetto
Giorgio Maggi, dirigente regionale del settore Acque, durante un incontro a
Roma.
Dettaglio
positivo: l’incarico per preparare la gara di appalto concernente l’elaborazione
del progetto esecutivo del ripristino è già stato dato all’Ing. Treta. La gara potrebbe
concludersi prima della disponibilità del finanziamento.
Intanto continua il degrado globale delle strutture del
sistema. Anche se nella settimana scorsa la stazione 12 (che era rimasta senza
pompa per più di un mese, con versamento nel Lago di una grande parte dei
liquami convogliati dalle località a monte), situata sul Lungolago di
Montefiascone (vicino alla Carrozza d’Oro), è rientrata in funzione, i Comuni
di San Lorenzo (da più di un anno perché la stazione è priva di pompa) e di
Grotte di Castro (da qualche giorno causa ostruzione delle tubazioni) scaricano
i loro liquami nel Lago. La stazione 10 (Montefiascone) funziona a
intermittenza. Due settimane fa, la stazione delle Fontane (Valentano) ha
versato (causa ostruzione) tutti i liquami del comune nel Fosso Spinetto che
sfocia nel Lago vicino al Monte Bisenzio. Non ci sono fondi per la manutenzione
regolare.
Le forti piogge di una settimana fa hanno causato il
versamento per “troppo pieno” di molte stazioni nel Lago, in particolare su
tutto il Lungolago di Capodimonte, rivelando un altro punto nevralgico del
sistema – la mancanza della separazione di acque bianche e acque nere, che tutte
e due finiscono nel collettore e lo sovraccaricano.
erosione |
I due depuratori non funzionano. Quello di Valentano è
stato riparato, manca ancora un intervento su alcuni ingranaggi rimasti bloccati
dal lungo periodo d’inattività. Il depuratore di Marta è in uno stato di
completo abbandono: quindi, i liquami del comprensorio, se non vanno
direttamente nel Lago, finiscono nei fiumi Marta e Olpeta.
Due complessi di problemi che minacciano il Lago sono
stati rilevati durante il convegno a Montefiascone: le carenze del sistema
fognario, e la gestione non sostenibile del territorio. Le precipitazioni
torrenziali recenti hanno reso evidente anche questo secondo complesso. Tecniche
agricolturali inadatte e gestione urbanistica spensierata hanno provocato
fenomeni di erosione generalizzati e sovraccarico dei fossi. Conseguenze:
apporto massiccio di fertilizzanti e sostanze biocide alle acque del Lago, cui
si aggiunge il carico di liquami fognari depositati in precedenza nei fossi.
Durante il convegno di Montefiascone gli amministratori
hanno espresso chiaramente la necessità di andare oltre una gestione
esclusivamente “estiva” delle problematiche del Lago, di dare ascolto ai moniti
degli scienziati e di salvaguardare il Lago “a 360 gradi”. Belle parole, ma
aspettiamo fatti e un impegno serio. Lo stesso impegno ci auguriamo dai
cittadini, il cui dovere è informarsi, trasmettere le informazioni alle
amministrazioni, interrogarle sul loro operato, proporre soluzioni e giudicarle
secondo i risultati realizzati.
penisola nel lago formata dopo erosione nei campi
|
Buon giorno,
RispondiEliminavorrei sapere due cose:
come sono stati spesi i 200 mila Euro, se non è cambiato nulla in effetti?
come mai isindaci di San Lorenzo, Grotte di Castro e Montefiascone non intervengono quando le loro spiagge sono inquinate dalle fogne?
Grazie
Pierpaolo