venerdì 27 settembre 2013

L’Europa in soccorso del Lago di Bolsena

Il Presidente della Commissione Petizioni dell’UE, On. Erminia Mazzoni assisterà, a Bolsena sabato 5 ottobre alle ore 12, a una riunione pubblica per ascoltare gli argomenti di cittadini, scienziati e rappresentanti della petizione “Salvalago” e per informarsi sui fatti che li hanno spinti a chiedere aiuto all’Unione Europea.

L’Associazione Lago di Bolsena, nella sua funzione di capofila di “Salvalago”, dichiara in una nota alla stampa, che ha inviato all’Unione Europea, all’inizio di settembre, una petizione avente per titolo: "Petizione riguardante il collettore fognario circumlacuale del lago di Bolsena". Con la quale, oltre che contestare le ottimistiche valutazioni dell’ARPA sullo stato del lago, ha chiesto l’intervento dell’UE per sollecitare le autorità italiane a verificare e in caso opportuno confutare i dati sulla certificazione dello stato delle acque del Lago di Bolsena, ed effettuare di conseguenza una nuova valutazione dello stato qualitativo del lago nel rispetto della normativa UE (direttiva 2000/60/CE) e della normativa italiana vigente (Decreto Legislativo del 3 aprile 2006, n. 152).

Ha inoltre chiesto di verificare il rispetto della normativa UE (direttiva 2000/60/CE) riguardo ai criteri sullo stato delle acque richiesti alle autorità italiane, ed in caso di necessità chiedere un pronto intervento da parte delle stesse per ripristinare il buon funzionamento del collettore fognario circumlacuale, a nostro avviso, causa del preoccupante degrado dello stato delle acque del lago di Bolsena, oltre al depuratore, in sostanza non funzionante, situato lungo il fiume emissario.

 
La petizione e la documentazione allegata sono state regolarmente registrate dalla Commissione e verranno discusse dal Parlamento Europeo. A completamento di questo intervento, “Salvalago” ha invitato a Bolsena il Presidente della Commissione Petizioni dell’UE, On. Erminia Mazzoni, che gentilmente ha accettato l’invito e comunicato che sarà a Bolsena sabato 5 ottobre alle ore 12:00. Trattandosi di un evento importante il Comune di Bolsena si è offerto di ospitare l’incontro e di invitare Sindaci e cittadinanza.

Non è in programma una discussione sulla geotermia, per la quale è stata successivamente inoltrata un’apposita petizione. Sarà però senz’altro opportuno interrogare la Presidente Mazzoni sulla legalità dei provvedimenti contenuti nel “Decreto del Fare”, che aboliscono o sottraggono alla competenza della Regione norme a tutela dell’ambiente e dei cittadini, in una Zona di Protezione Speciale tutelata dall’Unione Europea. A questo proposito, sono sempre più insistenti le voci, che in un secondo “Decreto del Fare” sia prevista la totale soppressione della Valutazione d’Incidenza Ambientale per impianti pilota geotermici.

1 commento:

  1. L'incontro è stato molto interessante, soprattutto per gli interventi che hanno anticipato quello dell'onorevole (giunta in ritardo), e per la grande partecipazione di pubblico. Gli interventi sono stati volti a sensibilizzare la platea sulla drammaticità di questo lago. Grazie dunque all''idrobiologo che ha spiegato i rischi portati dall'introduzione nel lago di animali estranei all'habitat, come il siluro. Grazie all'ingegnere Piero Bruni che ha fatto un sintetico e chiarissimo riepilogo della critica situazione del lago. Grazie al Sindaco di Bolsena che si è fatto portavoce dei problemi davanti all'onorevole Mazzoni. E grazie agli altri interventi che almeno hanno cercato di svegliare le menti ponendo delle domande (quali interessi ha l'Enel a tenere alto il livello dell'acqua del lago, con le sue due dighe, al di sopra di ogni limite? Perchè gli amministratori sono così poco sensibili al problema, forse perchè i cittadini del lago portano pochi voti?).
    Se ora l'Onorevole Mazzoni sarà in grado di dare la giusta urgenza a questa petizione, lo vedremo. Ma un passo in avanti è stato fatto. Per il resto bisogna continuare a restare vigili.

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