martedì 14 agosto 2012

Commentario de "La Porticella" all'esposto del Sindaco di Marta contro La Goletta dei Laghi


Abbiamo ricevuto sulla nostra pagina facebook un commentario de "La Porticella" che pubblichiamo qui:
 
La Porticella tenta di riunire tutti coloro che hanno a cuore la salute del nostro lago. Nel passato abbiamo collaborato sia con Legambiente sia con il Comune di Marta; tutti e due hanno sostenuto la raccolta firme Salvalago che ha ottenuto...
uno stanziamento di fondi importante che dovrebbe permettere a risanare il sistema fognario nel comprensorio. Vorremmo invitare le parti opposte a una calma riflessione e proponiamo qualche spunto per una discussione oggettiva.
L’argomento del sindaco di Marta si basa essenzialmente su due punti:
1) un inquinamento sanitaria delle acque in località via Cava è da escludere perché non ci sono fonti d’inquinamento;
2) le analisi di Legambiente non son attendibili, soprattutto perché le analisi di ARPA Lazio non rilevano nessun inquinamento sanitario in località via Cava.
Riteniamo che questi argomenti non siano sufficienti per smentire le conclusioni della Goletta dei Laghi:
1) Esistono possibili fonti d’inquinamento delle acque in località via Cava. Almeno tre ipotesi sono da considerare:
- Scarichi abusivi o accidentali dalle costruzioni sovrastanti la spiaggia;
- scarichi abusivi o accidentali dalle numerose barche turistiche sulla spiaggia, soprattutto dalle barche cabinate (una parte consistente delle barche cabinate del Lago scaricano i loro serbatoi nell’acqua del Lago);
- inquinamento dalla falda aquifera gravemente contaminata dagli scarichi abusivi in località Terra Rossa.
2) Il fatto che le analisi dell’ARPA non constatano nessun inquinamento non è significativo. L’ARPA sorveglia le acque in via Cava (stazione 28 – Villa Sciacca) una volta al mese. Considerando che un inquinamento sanitario puntuale è effettivo e localizzato soltanto per qualche giorno (dispersione e distruzione dei batteri), è senz’altro pensabile che Legambiente ha rilevato un inquinamento che non era presente all’occasione del passaggio dell’ARPA cinque giorni prima (in più non sappiamo se i due punti di prelievo coincidono). Un’eclatante illustrazione dell’insufficiente frequenza dei rilevamenti dell’ARPA è il fatto che nel 2011, in piena stagione, tutti i liquami di Capodimonte si riversavano sulla spiaggia per cinque giorni, e che i tabulati dell’ARPA non mostrano nessuna traccia di questo inquinamento massiccio, attribuendo l’eccellenza alla balneabilità.
Proponiamo una lettura alternativa dei risultati della Goletta dei Laghi: un spunto di riflessione, un invito a un migliore controllo delle possibili fonti d’inquinamento. L’ambiente si puo’ difendere anche con le denunce, ma piuttosto contro chi inquina, non contro chi allerta.

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