A Bolsena alla Libr’Osteria Le
Sorgenti, Legambiente ha presentato, il 27 luglio, i risultati della Goletta dei Laghi 2018 per il Lago di Bolsena. La Goletta dei Laghi è la campagna di
Legambiente che da 13 anni attraversa l’Italia per monitorare la qualità delle
acque, degli ecosistemi e dei territori lacustri.
Grande afflusso del pubblico,
vive discussioni dove sono intervenuti molti cittadini ben informati e, come
rappresentanti delle istituzioni, Cristiana Avenali (Regione Lazio), Luigi Buzi
sindaco di Gradoli, Massimo Bambini sindaco di San Lorenzo, Rita Chiatti
assessora del comune di Montefiascone, Susanna Cherchi consigliera del comune
di Marta e Enrico Paziani capitano della Polizia Provinciale.
È stato Roberto Scacchi, il presidente
di Legambiente Lazio, a presentare i risultati del monitoraggio microbiologico
(Escherichia coli e Enterococchi intestinali) della Goletta dei Laghi sul Lago
di Bolsena, effettuato il 18 luglio. Risultati tutt’altro che rassicuranti: su
6 punti di campionamento, 5 sono sopra i limiti previsti dalla legge per le
acque di balneazione (vedi tabella).
Montefiascone
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Foce torrente nei pressi parco giochi
GPS: 42.543241, 11.991214
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fortemente inquinato
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Marta
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Spiaggia in fondo a via Cava
GPS: 42.542895, 11.911434
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fortemente inquinato
(vedi la discussione
del 2012)
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San Lorenzo Nuovo / Grotte di Castro
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Foce fosso il Fiume
GPS: 42.645755, 11.903256
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fortemente inquinato
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San Lorenzo Nuovo
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Foce fosso Grande (del Ponticello)
GPS: 42.649497, 11.914062
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fortemente inquinato
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Capodimonte
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Spiaggia in viale Regina Margherita
GPS: 42.550038, 11.906584
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entro i limiti
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Gradoli
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Foce fosso del Rigo
GPS: 42.636159, 11.888173
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inquinato
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Bolsena
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Foce fosso del Cimitero
GPS: 42.644263, 11.975539
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non campionato
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Questa situazione, che si
perpetua ormai da anni (come abbiamo documentato nel 2017, 2016, 2015, 2014, 2013 e 2012), dimostra la presenza
persistente di fonti d’inquinamento soprattutto lungo il percorso dei fossi che
sfociano nel Lago.
Interessante a questo proposito, che
Enrico Paziani ha rivelato durante la discussione di essere ben a conoscenza
dei meccanismi d’inquinamento di molti fossi, come scarichi irregolari dai
sistemi circumlacuale e comunali specialmente dopo forti piogge, dilavamento
dalle strade di oli e altre sostanze nocive, abbandono di rifiuti, dilavamento
di sostanze pericolose dai campi, ecc.
Polemica, purtroppo, la risposta
congiunta dei sindaci ai risultati della Goletta che sembrano essere in contraddizione con
quelli pubblicati dall’ARPA Lazio. Anche questo punto è stato discusso più
volte, p. es. in un post
di questo blog, o nell’articolo “balneabilità” dell’associazione BLEU: nessuna
contraddizione, ma due facce della stessa realtà.
Molto chiara invece la risposta
di Legambiente.Esemplare nel suo intento costruttivo, l’intervento di Luigi Buzi durante l’incontro con Legambiente. Il sindaco di Gradoli, da una parte, tiene a sottolineare come la situazione d’inquinamento dipinta dalle analisi di Legambiente non sia rappresentativa dell’insieme delle acque di balneazione del Lago (posizione condivisa da Roberto Scacchi) e, dall’altra, invita i rappresentanti della Goletta dei Laghi a una collaborazione per studiare insieme le situazioni problematiche e per definire risposte adeguate e condivise.
La seconda parte dell’incontro è
stata dedicata al “Contratto di Lago” come strumento partecipato di
programmazione, con lo scopo di tutelare e correttamente gestire la risorsa
idrica e di valorizzare il territorio in modo sostenibile.
Roberto Scacchi ha ricordato che
il Lago di Bolsena è l’unico dei laghi vulcanici del Lazio a non essere
tutelato dagli strumenti a disposizione di un ente parco regionale. Legambiente
dà pieno sostegno al Contratto di Lago giudicandolo potenzialmente risolutivo
per la salvaguardia dell’ambiente lacustre.
Luciano Dottarelli, presidente
del Club per l’UNESCO Viterbo, capofila del comitato promotore del Contratto,
ha comunicato che ormai tutti i comuni e molte associazioni del comprensorio
hanno aderito a questo importante strumento, sottoscrivendo un manifesto
d’intenti.
Roberto Scacchi presenta i risultati della Goletta 2018 alle Sorgenti
Abbiamo apprezzato la
partecipazione all’incontro di Cristiana Avenali, responsabile
dell’ufficio di scopo su contratti di fiume e piccoli comuni della Regione,
nonché ex-presidente di Legambiente Lazio: troppo volentieri i funzionari della
Regione si sottraggono al dialogo e addirittura si oppongono a soluzioni
sostenibili degli problemi ambientali. Positivo il suo intervento, dove
sostiene: “Costruire un contratto di Lago
nel più grande dei laghi del Lazio è un obiettivo ambizioso quanto importante.
La Regione darà il suo pieno sostegno ad associazioni e comuni che
intraprenderanno questo percorso. Il contratto deve avere come funzioni
principali quelle di difendere la biodiversità e contrastare i rischi
idrogeologici. Nel Lago di Bolsena, dove paesaggio, natura e piccoli comuni
costruiscono insieme un ambiente straordinario, questo strumento permetterebbe
di affrontare le eventuali criticità, al fine di rilanciare un nuovo sviluppo
socio-economico e territoriale, esaltando la bellezza e la particolarità del
territorio del lago.”
Nella lunga e vivace discussione
sono stati affrontati molti temi rilevanti per l’ambiente del Lago, quali
l’impianto di noccioleti, la posizione tentennante della Regione nei confronti
del pericolo geotermia, la moria di pesci, lo stato ecologico del Lago, i reati
ambientali, il pericolo di distruzione degli habitat naturali, il progetto di
un bio-distretto, la mancante adozione di adeguate misure di conservazione, la
necessità di una pianificazione sostenibile, ecc.
Sono intervenuti diversi cittadini
con le loro interrogazioni, informati e, anche, con intelligenti
proposte di soluzioni.Ci impegniamo a mantenere vivo il dialogo con Legambiente e Cristiana Avenali, disponibili a sostenere la cittadinanza nello sforzo di tutela del Lago!
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